La fiaccolata della speranza, è quella che si è svolta alle fine della manifestazione di venerdì 7 aprile, contro i roghi tossici e gli insediamenti abusivi, organizzata dalle associazione di quartiere del IV municipio.
Quella speranza che circa 100 persone, continuano ad avere per far sentire la propria voce, per far capire a chi si nasconde dietro ad una tastiera, ad un telefono, o ad un social network che le parole servono a poco, sono i fatti quelli contano. Le associazioni Cdq Beltramelli-Meda-Portonaccio, Tiburtino Terzo Millennio, Parco Tibur, Associazione Settecamini, Associazione culturale Mure a dritta, Roma Civitas Opus, che fanno parte del IV municipio si sono organizzate in pochi giorni per dire Basta ai Roghi Criminali che escono dal campo di via di salone. Ha risposto subito presente anche il CAOP di Ponte di Nona con in prima linea Franco Pirina, che se anche di un municipio diverso, da anni si occupa del problema del campo nomadi di via di salone e la sua presenza è stata molto importante.
La speranza di chi è sceso per strada è di non voler mollare,
facendosi sentire dalle istituzioni e convincendo sempre più persone a partecipare a delle manifestazioni pacifiche, totalmente apolitiche e dove la presenza di tante mamme e soprattutto di tanti bambini è la dimostrazione che quando c’è l’unione d’intenti si può realizzare qualcosa di veramente bello. Noi dell’Associazione “Parco Tibur” anche se nati da poco, abbiamo accolto da subito l’invito dei portavoce dell’evento Fabrizio Montanini e Michela Esposito, perché per noi quello che conta è risolvere i problemi del nostro territorio e saremo sempre in prima linea e al fianco di chi vuole risolverli! Abbiamo indossato mascherine antigas, per enfatizzare il problema dei roghi, che creano diossina e non ci permettono di respirare aria pulita. Al termine dai bambini presenti sono stati lanciati palloncini blu, perché vorremmo che i nostri figli vedessero in aria soltanto il blu del cielo e non i fumi neri che provengono da questi insediamenti.
Questa fiamma che abbiamo acceso venerdì, continueremo ad alimentarla, perché vogliamo che si rispettino le leggi e perché è nel nostro diritto vivere sereni e con l’aria pulita dove abbiamo deciso di far crescere i nostri figli!